
L’intestino pigro, noto anche come stitichezza è un disturbo davvero molto comune che tende a colpire le persone di tutte le età. Infatti, si va a manifestare con un rallentamento transito intestinale che può portare a una difficoltà nella defecazione, feci dure o anche una sensazione di svuotamento incompleto. Esistono però dei rimedi naturali che ci permettono di andare ad alleviare questo disturbo.
Cause dell’intestino pigro
L’intestino pigro è quindi un disturbo molto comune per tantissime persone, di qualsiasi età e molto spesso si cerca un rimedio naturale per poter rimediare a questo assurdo problema. Ci sono vari fattori che possono andare a contribuire a questo disturbo, che variano sicuramente in base alla persona. Andiamo quindi a vedere alcune cause.

Ad esempio, tra le cause principali per l’intestino pigro troviamo sicuramente un’alimentazione povera di fibre o anche una scarsa idratazione. A causare l’intestino più pigro ci può essere anche la sedentarietà o anche lo stress. Essa può essere causata anche da alcuni farmaci o a causa di possibili squilibri ormonali.
Sicuramente, come possiamo immaginare esistono numerosi lassativi in commercio ma in realtà, sono tante le persone che non vogliono risolvere questo problema utilizzandoli ma spesso, si cercano delle soluzioni naturali per andare a stimolare la regolarità intestinale. Tra questi rimedi troviamo sicuramente la banana, molto efficace in questi casi.andiamo a capire perché.
Qual è il rimedio più efficace per contrastare l’intestino pigro
Le banane sono dei frutti tropicali molto diffusi e apprezzati soprattutto per il loro sapore dolce ma anche per il loro apporto nutrizionale e per la loro praticità. Si tratta quindi di frutti ricchi di potassio, vitamine, soprattutto la vitamina B6 e C, ma anche ricca di antiossidanti e carboidrati molto digeribili.

Inoltre, la banana, oltre ad essere facilmente digeribile è un alimento energetico e quindi è facilmente tollerato da quasi tutte le persone. Il suo vero potenziale però si rivela nella sua azione sul tratto intestinale, dato che contiene tantissimi fibre, in particolare parliamo della pectina e anche di amido resistente. Ma come funzionano?
Le fibre alimentari, sia quelle solubili che quelle insolubili, sono fondamentali per la salute del nostro apparato digerente. C’è da dire che nelle banane mature prevalgono le fibre solubili che vanno a formare un gel a contatto con l’acqua e ciò ci aiuta ad ammorbidire le feci e ne facilita quindi il passaggio. Quelle insolubili invece agiscono andando ad aumentare il volume delle feci e stimolano quindi il transito intestinale.
Perché sono utili le banane
Come sto dicendo, quindi esistono sia le fibre solubili che quelle insolubili, che sono molto importanti per la salute dell’apparato digerente. Nelle banane mature abbiamo la prevalenza delle fibre solubili ma ci sono comunque anche quelle insolubili, che ci aiutano andando ad aumentare il volume delle feci e 15 permettono di andare a stimolare il corretto transito intestinale.

Per quanto riguarda invece le banane acerbe, esse contengono un’elevata quantità di amido resistente, ovvero un amido che sfugge alla digestione nello stomaco e nell’intestino tenue e tende quindi ad arrivare integro al colon. A questo punto viene fermentato dalla flora batterica intestinale e va quindi a produrre acidi grassi a catena corta.
Ciò permette di andare a nutrire le cellule del colon e favorire quindi un ambiente intestinale più sano. Questo processo è molto importante perché va a migliorare la mobilità intestinale e può essere molto utile quando si parla di intestino pigro, proprio perché va ad aiutare varie processi intestinali, permettendoci, quindi una corretta mobilità intestinale.
Quale scegliere?
Dunque, abbiamo visto che le banane mature e quelle acerbe si comportano diversamente nel nostro corpo. Per tale motivo la vera domanda è quale tipo di banana bisogna scegliere, con quale grado di maturazione? Ovviamente la risposta corretta varia da persona a persona e dipende sempre dal tipo di effetto che si desidera.

Ad esempio, la banana acerba contiene più amido resistente e ciò è utile per andare a nutrire il microbiota intestinale e quindi va a stimolare l’attività intestinale nel lungo termine. C’è però da dire che essa risulta essere molto più difficile da digerire e quindi può causare gonfiore nei soggetti più sensibili.
Mentre per quanto riguarda la banana più matura, risulta essere più dolce e ricca di zuccheri semplici, contiene anche più pectina e fibre solubili che vanno ad ammorbidire le feci e favoriscono il transito intestinale quindi si ottiene un effetto più immediato e delicato. In ogni caso, si può alternare entrambi i tipi di banana ovviamente a seconda della tolleranza personale.