
Le soglie ISEE sono uno degli strumenti messi a disposizione da parte dello stato per comprendere o far comprendere alle amministrazioni nazionali e locali lo stato economico di uno specifico gruppo familiare, analizzando vari fattori. Come spesso già accaduto nel recente passato, in prossimità di giugno 2025, sono già trapelate alcune novità.
Soglie ISEE: come si calcolano e a cosa servono
Strumento a disposizione da oramai diversi anni, l’ISEE sta per indicatore della situazione economica equivalente, si tratta sostanzialmente di una serie di indicatori, che sono poi utilizzati sia da parte dei cittadini, garantendo o meno il diritto all’accesso a vari bonus, esenzioni oppure agevolazioni di stampo sociale / economico.

Allo stesso modo quello che è un vero e proprio calcolo, oramai maggiormente accessibile con facilità rispetto al passato, grazie all’abilitazione di vari portali come l’INPS, oppure all’accesso facilitato a questi servizi grazie ai numerosi Caf e Patronati di sorta, risulta essere utile allo stato per comprendere lo stato economico delle famiglie italiane entro una certa soglia.
Normalmente appare difficile definire lo stato di “ricchezza” di un contesto familiare, l’ISEE infatti tiene in considerazione vari elementi, alcuni di natura di reddito ed entrate, altre invece tengono conto delle peculiarità legate alle condizioni dei membri del nucleo familiare, ad esempio i beni in possesso, handicap, fattore di età, ecc.
Le soglie ISEE 2025
I vari elementi che tengono conto del calcolo dell’ISEE sono legati agli appartenenti al medesimo nucleo familiare, non viene considerato il veicolo di parentela o consanguineità. Diversi bonus richiedono un ISEE entro certe soglie, per altre forme di agevolazione invece questa forma di elemento che va ottenuto con la presentazione della DSU, la dichiarazione sostitutiva unica, è facoltativo.

Ad esempio gli anziani che hanno compiuto 80 anni di età dal 2025 possono avere accesso, a patto di presentare un’ISEE entro i 6000 euro, al bonus anziani corrispondente ad un assegno mensile di 850 euro, comunque sovrapponibile alla pensione o all’accompagnamento, mentre 8000 euro ISEE è il requisito minimo per avere accesso, tra gli altri, alla carta acquisti.
Di poco superiore a 9500 euro di ISEE è invece la soglia che fa riferimento specifico ai vari bonus e “sconti” su forniture come le bollette di gas ed elettricità, mentre soglie più elevate sono calcolate per avere accesso a formule come l’Assegno Unico per famiglie, che ha preso il posto dei vecchi assegni familiari.
Quali documenti occorrono per richiedere l’ISEE
Un ISEE, come detto, tiene conto della situazione economica di un intero nucleo familiare ed ha una validità fino alla fine dell’anno solare, quindi fino al 31 dicembre, questo può essere richiesto presso qualsiasi Caf / Patronato abilitato oppure attraverso vari portali online, generalmente effettuando l’accesso con un sistema di identificazione personale, ad esempio con lo SPID.

Tra i documenti fondamentali per ottenere l’ISEE attraverso la DSU ci sono naturalmente da considerare quelli di identità, come la carta d’identità, oppure patente o passaporto, codice fiscale (tutti i documenti devono essere in corso di validità), attestato di locazione, proprietà o affitto, modulo 730 o sovrapponibili, ma anche documentazione che riportano la presenza di membri invalidi del nucleo familiare.
Se sono presenti proprietà sia mobili che immobili, devono essere riportati attestati di proprietà, oltre alla presenza degli estratti conti con giacenza media dei conti corrente, carte prepagate o conti depositi. Insomma qualsiasi forma di proprietà o reddito attivo deve essere effettivamente segnalato come tale, al fine di ottenere un calcolo preciso.
Novità ISEE 2025
Dal 3 aprile 2025 non sono più considerabili obbligatori, e quindi non vanno inseriti nel reddito / proprietà utile ai fini del calcolo ISEE i vari buoni fruttiferi, libretti o buoni postali di risparmio, così come qualsiasi altra forma di titolo di stato, che sono quindi esclusi dal conteggio finale, elemento che può considerarsi una buona notizia.

Questo anche a fronte di numerosi nuclei familiari che non hanno la possibilità magari per soglie troppo stringenti, di accedere alle varie forme di supporto sociale, oppure come già menzionato, all’Assegno Unico per Famiglie che non considera obbligatorio il calcolo ISEE ma che solo attraverso quest’ultimo, entro la soglia di 17 mila euro per ottenere la cifra massima mensile.
Nel corso degli ultimi anni l’ISEE ha subito varie modifiche ma al tempo stesso è stato migliorato l’accesso a questa forma di “calcolo” che in moltissimi casi deve essere effettuato entro un determinata soglia di tempo, così da poter rinnovare l’accesso ai vari bonus ed agevolazioni, sempre più frequenti.