Gelsomino su pergola: come ottenere copertura totale

Esiste un modo per creare in giardino un’atmosfera speciale, ma la cosa che sicuramente può fare la differenza ha a che vedere con il gelsomino, un fiore che si presta moltissimo ad essere perfettamente incline ad arrampicarsi sulle pergole che decidiamo di installare in giardino, in qualunque posizione o formato esse siano.

Il sogno di tutti i giardinieri

Con i fiori non cambia quasi mai nulla, ma se proviamo a mettere tutto in ordine, lo spettacolo che sanno regalarci è qualcosa che mai potremmo immaginare in modo diverso da quello che appare. Ecco che quindi tutto quello che dobbiamo fare è provare a creare uno spazio che ci rappresenti e ci faccia sentire parte di quel tutto.

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I giardinieri spesso sono quelli che trovano le soluzioni migliori in questi casi, ma spesso la natura fa da sé trovando gli spazi e gli sbocchi più efficaci per dare vita a scenari che risultano belli e comodi, e insieme anche molto più che semplici giardini, come nel caso del gelsomino, una pianta rampicante che ama terribilmente le pergole.

E’ come un piccolo sogno botanico, che si materializza davanti ai nostri occhi e ci permette di avere la sensazione che tutto quello che ci occorre davvero abbia a che vedere solo ed esclusivamente con la cura del campo e del giardino e con la costruzione della pergola: il gelsomino farà tutto il resto.

Cosa occorre?

Quello che tu devi decidere è innanzitutto la varietà di gelsomino: ne esistono così tanti tipi che l’unica cosa che ti permette davvero di ottenere grandi risultati è quel genere che si adatta intanto al clima e poi al risultato di cui ha bisogno il tuo giardino. Se poi lo vuoi rampicante, li devi optare per il gelsomino vigoroso.

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Ricorda che è importante anche la presenza praticamente costante del sole, un aspetto che magari risulta poco considerato ma che invece è davvero importante: servono almeno 6 ore di luce solare al giorno. Questo significa che più luce dai al gelsomino, più questo fiorisce e ovviamente più copertura ti dedicherà coprendo totalmente la tua pergola.

L’esposizione in genere deve essere orientata verso sud est, laddove c’è una luce che filtra molto più efficace e molto più continua rispetto al resto, e ti permette in questi casi di avere quello che è il corretto refrigerio nei periodi più caldi dell’estate, momento in cui il gelsomino è al massimo della sua fioritura.

Attenziona due aspetti

Per quanto riguarda il terreno, la storia è sempre la stessa: deve essere ben drenante e abbastanza ricco di sostanze nutritive. Ma in realtà quello che ti interessa sapere è semplicemente legato a due aspetti molto importanti: la potatura e la cura del gelsomino, che diventano i capisaldi di tutto questo lavoro.

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Prima di ogni cosa, la scelta della potatura va seguita solo ed esclusivamente quando abbiamo una pergola ormai quasi completamente coperta, e comunque mai prima dei 2 anni. E’ un dato questo da non dimenticare assolutamente perché ci dà la capacità di capire che il gelsomino va indirizzato e non lasciato andare.

Per questo motivo, non dobbiamo dimenticare che per quanto sia rampicante, il gelsomino non si muove alla stessa maniera dell’edera. E serve che qualcosa lo sostenga durante la risalita verso la pergola: magari opta per fascette che lo sostengano, o ancora orienta i rami in modo che si distribuiscano lungo tutta la struttura.

Il gelsomino: una pianta che chiede tempo

E’ inutile che proviamo a dire il contrario: ogni volta che abbiamo una pianta di gelsomino da curare e dobbiamo provare a creare un sistema che la porti a creare un effetto rampicante, quello che ci serve è assolutamente la pazienza. Per le cose belle del resto serve sempre tutto il tempo necessario perché si concretizzino.

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Inoltre, è bene tenere a mente che si tratta comunque di una pianta che ha bisogno del tempo per coprire tutta per intero la pergola, e di solito servono anche 3 anni interi, durante i quali il gelsomino va curato e va protetto dal freddo rigido con alcune coperture in TNT, sebbene il gelsomino sia una pianta in grado di resistere anche a temperature sotto lo 0.

Ma ricorda anche che è una pianta con fiore molto profumato e questo spesso attira un numero molto elevato di potenziali insetti nocivi alla pianta stessa. Quindi, controllare osservando attentamente la pianta può tornare utile per evitare danni permanenti e soprattutto per non dimenticare quanto è importante puntare sempre alla salvaguardia di questa pianta.

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