
Il gelsomino è un fiore davvero molto bello da avere in casa ma bisogna prendersene cura per farlo crescere sano e che dia una fioritura abbondante. Possiamo accorgerci che c’è qualcosa che non va da alcuni segnali inequivocabili di sofferenza. Notati questi, possiamo di certo intervenire (anzi è doveroso) per salvare il fiore.
Come capire che un gelsomino è sofferente
Ci sono alcuni segnali che ci fanno capire che il gelsomino è sofferente e che quindi ha bisogno delle nostre attenzioni. In realtà, molto probabilmente abbiamo sbagliato qualcosa noi per ridurlo in quello stato ma in genere, per fortuna, gran parte delle problematiche sono risolvibili (non sempre, purtroppo). Dipende da cosa è successo alla pianta.

Infatti, potrebbe soffrire perché non ha sufficiente acqua, oppure perché ne ha ricevuta troppa. Ancora, potrebbe risentire del fatto che non l’abbiamo concimata a dovere o abbiamo sbagliato fertilizzante. Oppure non va bene dove l’abbiamo posizionata (magari ha poca luce oppure ne riceve troppa diretta dal sole). Per non parlare di altre problematiche.
Queste possono riguardare per esempio la presenza di parassiti oppure di malattie che hanno colpito la nostra pianta. Ebbene, in tutte queste circostanze il gelsomino “ci parlerà” e, anche dal punto di vista visivo, noteremo che c’è qualcosa che non sta andando come dovrebbe e dunque capiremo che bisogna intervenire.
Il gelsomino è sofferente: ecco cosa te lo fa capire
Quando una pianta è sofferente, e quindi anche il gelsomino, possiamo accorgercene visivamente. Infatti noteremo dei cambiamenti nelle foglie, per esempio, inequivocabili che c’è qualcosa che non va. Le foglie possono apparire ingiallite, seccarsi oppure macchiarsi di marrone o di rosso. Ancora, possono stentare a crescere del tutto. Tutto questo sta ad indicare che per esempio abbiamo irrigato troppo o troppo poco.

Ancora, che la pianta è carente di alcuni nutrienti essenziali oppure che è stata attaccata da parassiti o da malattie fungine. In particolare, le foglie saranno gialle o secche se stiamo irrigando troppo o troppo poco oppure non stiamo concimando e fornendo nutrienti essenziali al gelsomino. Oppure possono macchiarsi di rosso o di marrone: in quel caso, la pianta è stata attaccata da parassiti o malattie fungine.
Se invece le foglie cadono, è segno di stress idrico, malattie o attacco di parassiti. Quindi dobbiamo attentamente guardare la nostra pianta e capire se c’è qualcosa che non va. In genere sono proprio le foglie che ce lo fanno capire. Quindi, ecco cosa possiamo fare quando il nostro gelsomino è in sofferenza.
Cosa fare quando il gelsomino è sofferente
Se il gelsomino è sofferente, verifichiamo se il terreno è troppo asciutto e quindi il quel caso irrighiamo. Se invece è troppo inzuppato, evitiamo di irrigare ancora. E, soprattutto, regoliamoci di conseguenza. Nel senso che irrigare troppo una pianta vuol dire esporla a ristagni che potrebbero far marcire le radici. Poi, analizziamo il terreno e controlliamo che sia ben drenante.

Anche se i parassiti sono spesso invisibili ad occhio nudo, possiamo comunque scorgerli per esempio sotto le foglie all’attaccatura con lo stelo. Se ci sono, dobbiamo usare dei prodotti specifici contro i parassiti o contro le malattie fungine. Diversi fattori possono quindi compromettere la salute della nostra pianta ma possiamo aiutarla a darci una fioritura abbondante: ecco come.
Innanzitutto usiamo un concime specifico per fornire al gelsomino tutti i nutrienti di cui ha bisogno. Poi effettuiamo anche la potatura per stimolare la rigenerazione della pianta e rinvasiamolo quando magari il vaso in cui sta è diventato troppo piccolo, scegliendone uno più grande e con un terreno migliore e più adatto a contenere la crescita della pianta.
Conclusione
Il gelsomino è un fiore davvero molto bello da avere in casa ma dobbiamo prendercene cura perché, come ogni pianta, può soffrire se viene attaccata da parassiti o malattie fungine oppure se ci dimentichiamo di lui. Per esempio non lo irrighiamo nel modo corretto, non gli diamo giusto concime oppure non lo collochiamo nel posto opportuno.

Infatti, se le foglie del gelsomino diventano gialle oppure si macchiano di rosso o marrone o, ancora, la pianta non ne dà altre di nuove, vuol dire che è in sofferenza. Può voler dire che non riceve sufficiente acqua oppure ne riceve troppa, oppure che non ha il giusto concime di cui ha bisogno.
Ancora, che è stato attaccato da parassiti o malattie fungine. Quindi ricordiamoci di irrigare il gelsomino solo quando il terriccio è asciutto e di evitare i ristagni di acqua che possono far marcire le radici. Diamo al gelsomino il concime di cui ha bisogno e usiamo antiparassitari se ci accorgiamo della presenza di afidi, cocciniglie o altro.