È risaputo che per tinteggiare le pareti di casa in modo rapido e pratico il rullo sia uno strumento indispensabile. Questo attrezzo consente infatti di coprire ampie superfici in maniera uniforme, riducendo notevolmente la fatica rispetto ai metodi tradizionali. Tuttavia, esiste anche una soluzione più resistente e duratura, spesso poco conosciuta: il gotelé, una tecnica che conferisce alle pareti una caratteristica finitura a buccia d’arancia.
Prima di cominciare
Prima di procedere con la tinteggiatura, è fondamentale verificare che le pareti siano prive di muffa, crepe o vecchie pitture che potrebbero compromettere il risultato finale. Il primo passo consiste nel detergere accuratamente la superficie con un prodotto delicato, risciacquando poi con acqua tiepida. Una volta pulita la parete, si dovranno colmare eventuali imperfezioni come crepe o fori utilizzando uno stucco leggero.

Dopo questa fase, è consigliabile levigare la superficie con della carta vetrata, così da renderla perfettamente liscia e uniforme, facilitando la successiva applicazione del rullo. A questo punto, sarà opportuno munirsi di due tipi di rullo: uno a pelo medio per superfici lisce e uno a pelo lungo per quelle più ruvide.
Il passaggio successivo prevede di indossare dei guanti protettivi e applicare un fissativo acrilico su tutta la parete, seguendo attentamente le istruzioni riportate sulla confezione. Una volta che il fissativo sarà completamente asciutto, si potrà finalmente procedere con la stesura del gotelé, mantenendo la stanza a una temperatura di circa 20°C ed evitando correnti d’aria, per favorire una corretta asciugatura del composto.
I trucchi del rullo
Come per ogni lavoro domestico, anche nella tinteggiatura delle pareti esistono piccoli accorgimenti che possono semplificare e migliorare il risultato finale. Ad esempio, per applicare il gotelé con il rullo in modo ottimale, è consigliabile iniziare dalla parte superiore delle pareti, eseguendo movimenti leggeri e circolari per prevenire fastidiosi gocciolamenti.

Un altro suggerimento utile è quello di utilizzare un rullo di dimensioni ridotte, o addirittura un pennello, per rifinire bordi e angoli. È importante però mantenere uno spessore uniforme su tutta la superficie, evitando di ripassare più volte sullo stesso punto per non creare accumuli di materiale.
Per prevenire disomogeneità, è consigliato mescolare il prodotto tra una passata e l’altra. Dopo aver completato l’applicazione su tutta la parete, controllate attentamente eventuali zone irregolari, ricordando sempre di rispettare i tempi di asciugatura del gotelé. In genere, occorre attendere almeno 3 ore prima di procedere con una seconda mano sulla stessa area.
Colorare e rifinire
Per chi desidera valorizzare al massimo l’estetica degli ambienti, la scelta del colore gioca un ruolo fondamentale. Fortunatamente, alcuni elementi della casa possono guidarci nella selezione: ad esempio, la presenza di molta luce naturale si sposa perfettamente con tonalità chiare come il bianco o il beige, che contribuiscono a rendere gli spazi più ampi e luminosi.

Se invece si desidera creare un’atmosfera più intima e avvolgente, colori come il blu o il verde sono ideali. In caso di dubbi, è sempre possibile effettuare una prova su un pannello per valutare l’effetto del colore nella stanza. Da non trascurare anche la possibilità di optare per una finitura satinata o lucida, che può donare ulteriori effetti visivi e valorizzare la tonalità scelta.
Ricordate inoltre che, durante la fase di finitura, il gotelé tende a mettere in risalto eventuali imperfezioni nella stesura del colore, per cui ogni passata richiede particolare attenzione. Considerate anche l’arredamento previsto per la stanza, così da ottenere un risultato armonioso e coerente.
Manutenzione ed isolamento
Come già accennato, il gotelé può evidenziare piccole imperfezioni nella stesura, ma al tempo stesso è molto efficace nel mascherare crepe sottili e leggere irregolarità della superficie. Inoltre, anche se in misura limitata, contribuisce a migliorare l’isolamento acustico e termico della stanza, riducendo la dispersione di calore e rumori.

Oltre a ciò, il gotelé si distingue per la sua elevata resistenza all’umidità e alla formazione di muffe, risultando particolarmente adatto per ambienti come cucine e bagni, dove il tasso di umidità è generalmente più elevato. Un piccolo trucco poco noto consiste nell’aggiungere polvere di sughero al gotelé, trasformandolo in un eccellente isolante termico per qualsiasi ambiente domestico.
Per migliorare ulteriormente la resistenza all’umidità, si possono incorporare microcapsule idrofobiche nel composto, prevenendo così la proliferazione di muffe. Il metodo di applicazione rimane invariato: basta un rullo e un po’ di pazienza per ottenere un risultato efficace, duraturo e rispettoso dell’ambiente.