
Il piano di cottura a induzione è una presenza sempre più frequente nelle nostre case. Vantaggioso per l’ambiente e per il portafoglio – si risparmia, in media, il 25% rispetto alla spesa che si affronterebbe con il fornello tradizionale – deve essere gestito con particolare attenzione per quel che concerne la pulizia.
Le regole per pulire il piano cottura senza rischiare graffi
Quando si compra il piano cottura, molto spesso si parte convinti che sia molto facile pulirlo. Quando si arriva al dunque, però, ci si accorge che la situazione è molto diversa. Il primo step per evitare problemi è la costanza. In questo modo, si evita di avere a che fare con accumuli di sporco che richiederebbero un intervento pesante.

Per le operazioni quotidiane di manutenzione, utilizza innanzitutto un panno in microfibra. Si tratta di una stoffa sufficientemente morbida e, di riflesso, ideale per prevenire i graffi. In alternativa, puoi usare senza problemi una spugnetta, avendo cura di sceglierla non abrasiva. Altro consiglio: l’acqua che utilizzi dovrebbe essere distillata.
Si tratta di una scelta che fa la differenza dal punto di vista della prevenzione dei depositi di calcare. Passa sempre il panno con dolcezza sulla superficie del piano a induzione, procedendo, se possibile, subito dopo ogni sessione di cottura. Il metodo appena descritto va bene nel momento in cui la quantità di sporco non è eccessiva.
Piano cottura con sporco ostinato: come procedere?
Come muoversi, invece, quando il piano cottura è caratterizzato dalla presenza di sporco ostinato? In questo caso, si può intervenire sempre con il panno in microfibra o con la spugnetta morbida, utilizzando però qualche goccia di detersivo per piatti. Al posto di quest’ultimo, va molto bene anche il sapone di Marsiglia.

Si strofinano leggermente le aree dove lo sporco è presente e, in tempi rapidi, si sciacqua, per poi procedere ad asciugare con un secondo panno in microfibra pulito. Al posto degli ingredienti appena ricordati, si può utilizzare anche una soluzione a base di acqua e aceto bianco in parti uguali. Questa operazione andrebbe ripetuta almeno una volta alla settimana.
Dopo aver spruzzato la soluzione dove si vedono tracce di sporco, basta lasciarla agire per un minuto e poi ripassare, sempre con l’aiuto del nostro amato panno in microfibra. Questo è solo uno dei trucchi che si possono mettere in atto quando, sul piano cottura, sono presenti delle macchie particolarmente resistenti. Scoprine un altro nelle prossime righe!
Piano cottura con macchie resistenti: altre dritte per pulirlo
Hai provato diversi metodi, naturali e non solo, ma le macchie sul tuo piano cottura proprio non vogliono saperne di sparire. In questi casi, la soluzione migliore da adottare è l’utilizzo di un raschietto specifico per superfici in vetroceramica. Se non te ne hanno consegnato uno quando hai acquistato il piano, no problem!

Puoi acquistarlo comodamente online anche a meno di 10 euro. Come usarlo? Inizia spruzzando sullo sporco ostinato la già citata soluzione di acqua e aceto. Si tratta di uno step fondamentale per ammorbidire le incrostazioni. A questo punto, puoi iniziare a sollevarle con delicatezza con l’aiuto del raschietto. Ricorda sempre, quando ti accorgi che è usurata, di sostituire la sua lama.
Se non possiedi questo strumento, non pensare di sostituirlo con altri simili che hai in casa, per esempio il taglierino per la carta. Il raschietto è realizzato in maniera specifica per il trattamento del piano cottura a induzione, con una lama che, quasi sempre, è in acciaio inox, un metallo estremamente resistente che ha l’oggettivo pro di non graffiare.
I metodi da evitare nella pulizia del piano cottura
Fino ad ora, abbiamo parlato solo di metodi che vanno bene quando si pulisce il piano cottura. Quali sono, invece, quelli che è bene evitare se si punta, obiettivo più che comprensibile, a farlo durare il più a lungo possibile? Bando innanzitutto ai detersivi in polvere. Da evitare categoricamente sono pure le pagliette in metallo.

Un prodotto che è alleato prezioso della pulizia della casa in altre situazioni, ossia il bicarbonato di sodio, è invece da dimenticare quando si ha a che fare con l’igienizzazione del piano cottura. L’unico modo sicuro per utilizzarlo sulla sua superficie in vetroceramica è farlo sciogliere preventivamente nell’acqua distillata. Se lo sporco è ostinato si può, come già accennato, intervenire con il raschietto.
L’utilizzo di questo strumento si rivela particolarmente efficace anche quando il piano è ancora caldo. Le alte temperature, infatti, contribuiscono ad ammorbidire le tracce di sporco presenti sulla superficie. Ovviamente è sempre il caso di utilizzarlo in maniera estremamente delicata. Anche un piccolo graffio, infatti, può compromettere il funzionamento delle piastre a induzione.