
I pavimenti in cotto sono molto ricercati da chi desidera una superficie calpestabile elegante, ma al contempo versatile per tutti gli stili di arredo. Si tratta di un materiale ceramico che deriva proprio dalla cottura dell’argilla, elemento un tempo considerato povero, ma che ad oggi dà vita a pavimentazioni originali e ricercate.
Calore pulito
Il calore che conferisce un pavimento in cotto, sia nelle sue sfumature più rosse che in quelle più chiare, è unico e molto apprezzato. Ripulire questi pavimenti facendoli risplendere non è complicato, l’importante è prestare sempre attenzione al tipo di detergenti usati per non rischiare di rovinarlo. Esistono, in tal senso, prodotti specifici.

La superficie di questa tipologia di pavimento risulta piuttosto porosa: va quindi sottolineato che qualunque macchia, di sporco o di olio, può penetrare all’interno un po’ come accade per il legno. Esistono detergenti che lasciano un film idrorepellente in grado di “respingere” in parte tutto ciò che potrebbe inavvertitamente rovinarlo.
Per una pulizia profonda ma delicata, come prima cosa occorre eliminare la polvere superficiale utilizzando una classica scopa con setole morbide o un aspirapolvere che abbia spazzole altrettanto delicate. Successivamente, è utile iniziare con un panno o un mocio appena umidi di sola acqua, evitando detergenti aggressivi o a base acida.
La pulizia è una cosa seria!
Usare prodotti naturali disciolti in acqua è sempre preferibile al fine di preservare i pavimenti in cotto. Nonostante sia acido, dell’aceto bianco correttamente diluito in molta acqua può farlo brillare, ma lo stesso vale per delle profumatissime scaglie di sapone di Marsiglia. Se il pavimento è molto sporco, si può procedere con due passaggi.

La cosa fondamentale da fare, se il pavimento resta umido, è aprire le finestre per areare la stanza e consentire un’asciugatura più rapida con il supporto di un panno asciutto in microfibra. In questo modo, la superficie porosa non tratterrà umidità lasciando sgradevoli macchie di calcare. In questo senso, l’acqua demineralizzata è un buon alleato.
Se il pavimento in cotto si trova allo stato grezzo, come in molte abitazioni di campagna, si può osare una pulizia più profonda, specialmente a livello delle fughe, con una scopa o una spazzola dalle setole più dure, così da arrivare a togliere lo sporco più nascosto. Come detto, esistono anche detersivi neutri specifici.
La prevenzione prima della pulizia
Proprio come anche per altre cose, anche eliminare qualunque fattore di rischio possa nuocere al nostro pavimento in cotto è un’ottima idea. E tuttavia, esistono prodotti sigillanti e cere che, come già accennato, fungono da barriera per i piccoli “incidenti” domestici che potrebbero danneggiare la superficie. Le cere, soprattutto, lucidano con un effetto sorprendente.

A seguito della pulizia, specialmente se si sono impiegati detergenti dedicati, sarebbe anche utile risciacquare con acqua tiepida, onde evitare che restino aloni di detersivo, antiestetici e spesso persino dannosi. I pavimenti in cotto sono una risorsa preziosa persino per mantenere un livello termico adeguato in casa, grazie alle proprietà di inerzia termica.
A differenza di materiali conduttori, infatti, mantengono il calore e il fresco, risultando perciò ideali sia in estate che in inverno in quanto fungono da regolatori del microclima interno. Naturalmente, molto dipende anche da infissi e coibentazione della casa, ma avere un pavimento in cotto è certamente un valore aggiunto di notevole pregio.
Dove usare il pavimento in cotto
I pavimenti in cotto sono ideali per ogni stanza della casa, pur se molti prediligono l’utilizzo in cucina o nelle verande. Il cotto dalla finitura più liscia e lucida ha un’eleganza diversa rispetto alla versione grezza, tuttavia entrambi sono perfetti per ambienti che vogliono risultare casalinghi con un tocco rustico.

Il colore spesso più scuro delle mattonelle in cotto può scoraggiare molti dall’utilizzarle anche in camera da letto o in salotto, temendo di “togliere” luminosità all’ambiente. In realtà , basta scegliere versioni più chiare di colore, oppure utilizzare il cotto solo per alcuni tratti di pavimentazione. Come in un open space.
Il cotto rappresenta una linea di delimitazione molto originale per esempio tra la zona giorno e la cucina o, nei monolocali, per indicare la zona notte. Strutturare il pavimento in modo che si crei un effetto dinamico è estremamente semplice se si usa il cotto, magari impiegando versioni differenti dello stesso materiale.