Non usare mai lo stesso panno per tutte le superfici: ecco perché

Ah, le pulizie! Tanto faticose quanto necessarie per poter rendere l’ambiente domestico gradevole, igienizzato e profumato. Nonostante rappresentino un’attività che regolarmente viene svolta da molti, sono diversi gli errori inconsapevoli che spesso vengono compiuti. Un esempio? L’utilizzo di uno stesso panno per pulire più superfici. Scopri perché dovresti evitare di farlo.

Il panno: un elemento chiave per le pulizie domestiche

Per pulire al meglio una superficie il detergente o un qualsiasi altro prodotto ad azione specifica e adatto per una determinata superficie non basta. Prova a immaginare di spruzzare dello sgrassatore universale sul piano della tua cucina, dove è presente una macchia untuosa. Dopo che il prodotto è entrato in contatto con la macchia, questa scomparirà?

Presumibilmente la risposta a questa domanda è negativa. Il motivo? E’ l’attrito tra la superficie e un panno che permette di agire meccanicamente sulla macchia, sciolta e, quindi, resa più facilmente removibile dal prodotto detergente, e permetterne la rimozione definitiva in breve tempo e con minimo sforzo da chi compie questa azione.

Insomma, è l’unione tra l’azione pulente del prodotto utilizzato e l’attrito creato dal panno sulla superficie a rendere le operazioni di pulizia sorprendentemente efficaci. L’una, senza l’altra, potrebbe dare origine a risultati non ottimali. Scopri, proseguendo con la lettura, come pulire al meglio con l’impiego del panno.

Il panno per le pulizie: tipologie

Come abbiamo accennato nei paragrafi precedenti, per avere una pulizia ottimale è necessario l’utilizzo di varie strumenti e prodotti, tra questi i detergenti specifici e adatti per la superficie da tratta e il panno che abbia delle caratteristiche idonee per pulire senza creare danni al materiale di cui la superficie trattata è fatta.

Esistono, infatti, varie tipologie di panni per le pulizie: i panni morbidi, come quelli in microfibra, sono adatti per la rimozione di polvere superficiale, da asciutti, grazie alla loro particolare superficie, in grado di catturare numerose particelle, ma anche per il trattamento di macchie e aloni se inumiditi e passati dopo il trattamento con prodotti specifici.

I panni in microfibra, inoltre, proprio per la loro morbidezza non tendono a graffiare o rovinare le superfici su cui sono impiegati. Proprio per queste caratteristiche di versatilità ed efficienza, sono i più apprezzati ed utilizzati. Ma non è tutto! Esistono anche panni in materiali differenti dalla microfibra e spugne che, tuttavia, possono essere abrasive.

Come utilizzare al meglio un panno per le pulizie?

Il panno in microfibra, come appena spiegato, sembra essere una delle migliori soluzioni per poter pulire in maniera efficace e sicura, la maggior parte delle superfici domestiche. A questo dovresti abbinare un prodotto specifico per la superficie da trattare, in maniera tale da agire in modo mirato e consapevole. Anche i prodotti per la pulizia, come i panni, infatti possono creare danno al materiale, se troppo aggressivi.

Alcuni esempi? Esistono prodotti delicati per le superfici in legno, prodotti specifici per la ceramica e, ancora, prodotti ad azione mirata contro il calcare. Attenzione! Non dimenticare di proteggere le parti del tuo corpo esposte ai prodotti che usi: l’impiego di guanti risulta importante per evitare il contatto tra la pelle e i detergenti.

Il motivo? Alcuni dei comuni prodotti per la pulizia possono essere irritanti per la pelle, creando rossore, gonfiore e altri sintomi indesiderati. Una volta pronto, puoi iniziare con le vere e proprie operazioni di pulizia, che dovrebbero essere condotte con una logica, in maniera da evitare quanto più possibile la diffusione di sporco e batteri.

Non usare lo stesso panno su più superfici!

Proseguendo con il ragionamento iniziato nei paragrafi precedenti, l’obiettivo delle pulizie domestiche è quello di rimuovere sporco e germi in maniera efficace. Un errore comune che potrebbe allontanarti dall’obiettivo che vuoi raggiungere è l’utilizzo dello stesso panno per il trattamento di più superfici differenti, come cucina e bagno, sanitari e tavoli eccetera.

Il motivo che sta alla base di questa affermazione è il fatto che esistono superfici più “sporche” in termini di presenza di microrganismi (è il caso del wc, per esempio). La pulizia di questo sanitario con un panno che verrà poi impiegato per la pulizia di superfici come i ripiani della cucina, potrebbe comportare un vero e proprio trasferimento di germi in ambienti in cui si maneggiano gli alimenti.

Questo può creare una situazione opposta a quella che le pulizie dovrebbero creare: igiene profonda. E’ proprio in questo modo che, quindi, le operazioni di pulizia risulterebbero inefficaci e, addirittura, controproducenti! D’ora in poi, quindi, ricorda di cambiare spesso il panno che utilizzi per pulire. In questo modo i tuoi sforzi non saranno vani e l’igiene farà da padrone in casa tua!

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