Non usare mai l’aceto su superfici in legno: ecco cosa succede

L’aceto, anche se possiamo considerarlo un elemento naturale e assolutamente versatile, è comunque qualcosa da usare con una certa parsimonia, cercando sempre di valutare con attenzione dove lo usiamo e per fare cosa. Anche perché spesso l’aceto da eccellente sgrassatore rischia di diventare un vero e proprio pericolo per il legno, ad esempio.

L’aceto, un rimedio naturale che fa sempre bene?

Diciamo che le nostre nonne sono molto amanti dell’aceto, che usano davvero per ogni tipo di scopo, dalla cucina alla pulizia; ma è anche vero che sanno usarlo con intelligenza e valutando tutto quello che davvero può fare di positivo. E’ chiaro che, se l’aceto non va bene per alcune superfici, non glielo vedrai mai usare.

E’ il caso del legno, che con l’aceto non va per niente d’accordo, anzi c’è da valutare proprio l’effetto contrario, del tutto negativo che può avere nel momento in cui anche se lo imbevi su un panno in micro-fibra può dare al legno. E’ sicuramente un alleato fedele per le pulizie, ma non sempre è la panacea per tutti i mali.

Il primo problema è sicuramente il fatto che, essendo un alimento fortemente acido, alla lunga dà grossi problemi: non va quindi assolutamente mai usato su un legno che risulti particolarmente non trattato o su altri tipi di materiali delicati, come ad esempio con il caso di alcuni tipi di marmo, perché potrebbero essere corrosi.

Cosa succede al legno se pulisci con l’aceto

Se ti è capitato erroneamente o senza saperlo di pulire il legno con dell’aceto, ti sarai sicuramente accorto di una cosa molto importante, ovvero che sono emersi una serie di effetti negativi, compromettendone l’aspetto e la stessa integrità del materiale. Una vera disdetta, ma non del tutto malvagia se ti fa capire quanto il legno sia delicato.

L’azione decisamente deleteria dipende senza dubbio dalla presenza dell’acido acetico, che corrode e opacizza questa finitura e spegne alla lunga la superficie in legno, facendogli perdere la sua naturale texture e brillantezza. Ma non è tutto qui, ovviamente, perché i danni possono essere anche di altro tipo, in quanto nei casi più gravi si arriva fino alla rimozione parziale o completa della finitura del legno.

Nei casi meno gravi tuttavia si verifica che si formino macchie e aloni, si arrivi a sviluppare anche qualcosa nello strato protettivo, e gradualmente l’azione corrosiva arriva anche a togliere al legno tutto quello che di buono gli viene generalmente collegato, tra cui l’eleganza e il senso della raffinatezza.

Alternative all’aceto per pulire il legno

Sebbene quindi l’aceto sia elemento che ha una multifunzionalità, è altrettanto vero che comunque ci sono casi in cui il suo scopo volto alla pulizia viene a mancare e questo per ovvie ragioni ci porta a non usarlo optando per qualcosa che risulta altrettanto efficace ma senza il rischio che dia problemi.

Puoi allora optare per pulire il legno per acqua tiepida e un panno morbido, che è la soluzione migliore al fine di garantire freschezza e pulizia giornaliere. Ma ricorda anche che un ottimo metodo per rimuovere sporco in superficie e la polvere. Assicurati tuttavia di strizzare bene il panno, onde evitare di bagnare eccessivamente il legno.

Ogni tanto, inoltre, fai un bel lavaggio per rigenerare il legno con l’olio di oliva, un rimedio antico e molto usato dalle nonne: l’olio di oliva, infatti, non solo lucida, ma va ad agire al fine di dare nutrimento al legno, inserendosi delicatamente all’interno di ogni venatura.

L’aceto è ottimo, ma non sempre

L’aceto è sicuramente un rimedio molto efficace, ma bisogna stare attenti a come lo si usa e soprattutto su quale superficie. Infatti, non sempre risulta essere compatibile con tutte le superficie, soprattutto quando si tratta del legno, che al contrario richiede dei trattamenti più specifici, più adatti insomma alla loro natura.

La cosa bella è che comunque esiste una vasta gamma di alternative, di cui ne propongo almeno due con ingredienti e strumenti che si hanno sicuramente dentro casa e si possono usare in ogni occasione. Ma non dimenticare di agire sempre nutrendo almeno una volta all’anno il legno che deve essere comunque trattato e lucidato a dovere.

Scegliere bene l’alternativa all’aceto è un’azione intelligente, che ti mette nella condizione di guardare alla salute del legno e al fatto di mantenerlo quanto più è possibile sempre fresco, lucido e bello, come se fosse appena uscito dal falegname o fosse stato trattato da un esperto del settore, che sa dove mettere le mani.

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