
In cucina è quasi impossibile non avere la carta stagnola. Serve per tante cose, compreso il fatto di provvedere alla cottura di alimenti, in particolare quelli che vanno nel forno. Ma anche se, si tratta di un elemento pratico e versatile, in alcuni casi, potrebbe anche fare male. Approfondiamo l’argomento.
Carta stagnola: quali sono i rischi per la salute
Il rischio maggiore, quando si usa la stagnola, nella cottura dei cibi, è legato alla contaminazione. L’alluminio, che è poi, il materiale da cui è composta la stagnola, potrebbe entrare in contatto con gli alimenti. Specialmente, quando questi sono acidi. E’ un fenomeno, che si verifica, con alimenti in particolare, che usiamo tutti i giorni.

Pomodoro, succo di limone, aceto, spezie e anche cibi salati. Tutte cose, che possono di fatto reagire, nel corso della cottura, specialmente, quando sono esposte a delle temperature, molto elevate. Nel corso della cottura, possono rilasciare delle particelle, che a contatto con l’alluminio, portano a dei problemi, di non poco conto.
Di sicuro, il nostro organismo, è in grado di eliminare, alcune parti di alluminio, senza problemi. Ma una esposizione prolungata, non va mai bene. Si rischia, di fare entrare, troppo metallo, dentro il nostro corpo. Alcuni, hanno anche ipotizzato, l’insorgenza di malattie, come per esempio Alzheimer. Anche se, al momento, non ci sono prove a carico.
Porta anche ad una cottura non perfetta
Oltre che per la contaminazione, la presenza della stagnola, potrebbe non permettere una cottura perfetta, degli alimenti. In tanti la usano, per coprire le teglie, cosi per evitare che i cibi si possano seccare, ma questa pratica, porta ad una cattiva circolazione, del calore, dentro il forno. Un dettaglio, da non sottovalutare.

Per avere una cottura perfetta, l’aria e il calore, devono circolare nel modo giusto. Se gli alimenti, sono avvolti dalla stagnola, si rischia di avere una cottura al vapore. E quindi, non una cottura al forno. E questa è una cosa, che riguarda, ogni alimento: un primo, un secondo e qualsiasi altra cosa.
Anche la crosta dorata, che ogni alimento prende, quando è in forno, non si forma, per via della presenza della stagnola. Insomma, specialmente in questo caso, l’uso della stagnola, è davvero scosigliato. A meno che, non si vogliano ottenere, degli alimenti lessati, e che quindi non sono al forno, come si vorrebbe.
Stagnola e impatto ambientale
La carta stagnola, usata in grande quantità, porta ad un impatto ambientale non positivo. Utilizzare l’alluminio, porta uno spreco di energia, e anche di risorse naturali. Insomma, è un materiale, che di fatto, è poco sostenibile. Anche se è qualcosa che si può riciclare, tante volte, non lo si fa nel modo giusto.

Il problema, legato al riciclo, ha sempre a che fare con la contaminazione. Visto che questa cosa avviene, la stagnola non può essere riciclata, per cui diventa un prodotto usa e getta, e quindi molto inquinante. Per potere evitare tutto questo, si deve lavare la stagnola, prima di gettarla via.
In alternativa, si può pensare a delle misure ecologiche. Come, per esempio, la carta da forno, i tappeti in silicone, o anche i coperchi di vetro o di acciaio. Tutte soluzioni, che si possono usare per il forno. E che non portano rischi per la salute, e che non hanno impatto ambientale.
Quando usare la carta stagnola
A prescindere da quello che abbiamo detto, la carta stagnola, in alcuni casi, torna utile. Per esempio, va bene, per potere avvolgere dei cibi, come: patate o verdure. E anche, per procedere una cottura al cartoccio. Ancora meglio, se si mette in mezzo, la carta da forno. Cosi, da evitare, il contatto.

Inoltre, la carta stagnola, si può usare come sostituto di un coperchio. O anche, per coprire in modo parziale, una teglia. Facendo in modo, che il vapore, possa uscire di fuori, e eliminando, anche quelli che sono i liquidi in eccesso. E vale, per sughi, ma anche per verdure, o cose simili.
Ideale, anche per la preparazione di pesce al cartoccio. Anche se, pure in questo caso, è bene, usare una protezione, e quindi magari la carta forno. Che è la cosa, che meglio, riesce a proteggere ogni alimento. A prescindere, dal tipo di cottura, che si vuole portare avanti. Provare, per potere avere la conferma.