
Pulire le superfici in laminato sembra semplice, ma basta poco per rovinarle senza volerlo. Spesso si usano i primi prodotti che si trovano sotto al lavello, ma non sempre sono adatti. Il laminato ha bisogno di cure specifiche, perché a differenza di altri materiali, non tollera l’eccesso d’acqua né sostanze troppo aggressive. Meglio quindi prendersi il tempo di capire cosa va bene e cosa invece è meglio evitare del tutto.
Come pulire il laminato
Nella routine quotidiana, basta davvero poco per tenere il laminato in ordine. Una passata con un panno asciutto, meglio ancora, con l’aspirapolvere, aiuta a togliere briciole, polvere e granelli che potrebbero graffiare. Lo sporco sottile spesso non si vede, ma se ci si passa sopra con i piedi o con qualcosa di duro, lascia il segno. Meglio prevenire con un gesto semplice e veloce.

Quando serve qualcosa in più di una semplice spolverata, si può usare un panno in microfibra appena inumidito. L’acqua tiepida va bene, ma non bisogna mai esagerare. Se si lascia troppa acqua sulla superficie, il rischio è che si infiltri tra le giunture, gonfiando il materiale. Il panno deve essere strizzato bene, quasi asciutto, solo leggermente umido, e i movimenti devono essere leggeri.
Il detergente da usare è un altro punto importante. Serve qualcosa di neutro, che non lasci aloni e non contenga solventi o agenti corrosivi. Si trovano anche prodotti appositi per il laminato, ma spesso basta una piccola quantità di sapone per i piatti, diluito in acqua. Meglio non usare detersivi profumati, quelli troppo schiumosi, o quelli pensati per il bagno: a lungo andare lasciano tracce.
Come rimuovere le macchie
Per le macchie un po’ più ostinate, si può ricorrere a una miscela semplice di acqua e aceto. Mezzo bicchiere di aceto in un litro d’acqua tiepida e più che sufficiente. L’odore va via in fretta e il risultato è buono, ma non bisogna esagerare con le quantità . Strofinare con delicatezza, mai con forza. Se una macchia non viene via subito, conviene insistere con calma piuttosto che premere.

Capita che qualche liquido cada sul laminato: vino, caffè, fango. In questi casi, la cosa migliore è intervenire subito, prima che si asciughi. Un panno asciutto per assorbire e poi, se serve, uno leggermente umido per finire la pulizia. L’errore più comune è lasciar lì il tempo di finire quello che si stava facendo. Pochi minuti possono bastare per lasciare l’alone.
Gli aloni sono un altro problema frequente. A volte, anche dopo aver pulito, restano segni fastidiosi. Succede spesso quando si usano troppi prodotti o si lascia il pavimento bagnato. In questi casi, è utile passare un secondo panno asciutto per togliere ogni residuo. Anche la qualità dell’acqua può influire: quella troppo calcarea lascia aloni, anche se si pulisce bene.
Quando ci sono graffi
Il laminato non è fatto per resistere ai graffi profondi. Se si sposta un mobile senza protezione o si cammina con scarpe ruvide, si rischia di rovinare la superficie. In alcuni casi si può migliorare l’aspetto con paste riparatrici, che si trovano nei negozi di bricolage. Altrimenti, c’è chi consiglia di strofinare leggermente con una noce. Funziona solo su graffi leggeri, ma vale la pena provare.

È importante sapere anche cosa non usare mai. Le pagliette in metallo o le spugne abrasive sono da evitare: rovinano il laminato già dal primo passaggio. Lo stesso vale per i detersivi in polvere o con granuli anche se sembrano efficaci, lasciano micro-graffi invisibili che col tempo peggiorano l’aspetto generale della superficie.
Ci sono poi alcuni prodotti chimici da evitare con decisione. L’ammoniaca, la candeggina e tutti i detergenti con acidi sono troppo forti. Possono scolorire il laminato o, peggio, corroderlo. Anche se si usano una volta sola, gli effetti possono essere irreversibili. Meglio puntare su qualcosa di delicato, anche se sembra meno potente: la costanza paga di più.
Usa bene l’acqua
Non bisogna dimenticare che anche l’acqua, se usata male, può rovinare. Il ristagno d’acqua è uno dei nemici principali del laminato. Le fughe si gonfiano, la superficie si deforma. Dopo ogni pulizia, e buona abitudine asciugare subito con un panno asciutto. Bastano pochi secondi, ma il rischio si riduce di molto.

Una cosa che pochi fanno, ma che può aiutare, e usare dei tappeti nelle zone più trafficate. In cucina, davanti al lavello, o all’ingresso. Così si limita il contatto diretto con scarpe, umidità e sporco. E un accorgimento semplice, ma protegge nel tempo. Anche i feltrini sotto le sedie o i mobili aiutano a evitare graffi quando si spostano.
Infine, ricordarsi della manutenzione regolare fa la differenza. Non serve pulire ogni giorno in modo approfondito, ma ogni tanto conviene controllare lo stato del laminato, vedere se ci sono piccole righe, segni d’acqua, macchie. Intervenire subito è sempre meglio che aspettare. Con un po’ di attenzione, il laminato può durare a lungo senza perdere la sua bellezza.