
Presente in tutte le case, il rubinetto è uno di quei elementi a nostra disposizione che finiamo molto spesso per sottovalutare. Niente di più sbagliato! Questo perché un rubinetto che perde anche solo poche gocce può divenire causa di pesanti conseguenze. Di seguito vedremo di quali si tratta e come comportarsi.
Quanto può costare una semplice perdita d’acqua
Alle prese con la frenesia della vita quotidiana può capitare a tutti di dimenticarsi il rubinetto leggermente aperto. Quest’ultimo, inoltre, può presentare piccoli guasti, per cui continua a perdere continuamente acqua. Tante piccole gocce che possono sembrare innocue, ma che nella realtà dei fatti possono avere un impatto non indifferente sulle nostre tasche.

Anche una piccola perdita, se costante, può comportare lo spreco di migliaia di litri di acqua ogni anno. Basti pensare che, secondo le stime, una perdita di una goccia al secondo può arrivare a sprecare fino a 30 litri di acqua al giorno. Moltiplicando 30 litri al giorno per 365 giorni, è facile intuire come si rischia di sprecare circa 11 mila litri di acqua in un anno, ovvero 11 metri cubi.
Considerando un costo medio dell’acqua pari a 2 euro al metro cubo, si stima un impatto sulla bolletta pari a circa 22 euro all’anno. Tale cifra fa riferimento ad una piccolissima perdita. In presenza di perdite particolarmente gravi si può arrivare a dover sborsare centinaia di euro all’anno.
Rubinetto che perde? Occhio ai rischi nascosti
All’apparenza un rubinetto che perde può sembrare un piccolo problema. Nella realtà dei fatti, purtroppo, può provocare gravi rischi per la propria casa, tra cui danni strutturali. Eventuali infiltrazioni d’acqua, infatti, possono penetrare nelle pareti, nel pavimento o nei mobili causando il rigonfiamento del legno e dei laminati.

Le piastrelle possono distaccarsi e si rischia, inoltre, di dover fare i conti con il possibile indebolimento degli intonaci e delle eventuali strutture in cartongesso. Se non individuati in tempo utili, la riparazione di questi danni piò richiedere interventi edilizi particolarmente costosi. Ma non solo, se la perdita è vicino a prese o quadri elettrici, può causare dei cortocircuiti.
Se tutto questo non bastasse, l’acqua stagnate contribuisce a creare le condizioni ideali per la muffa. Quest’ultima deteriora pareti e soffitti, ma può diffondersi anche in punti nascosti. Non si tratta di un problema soltanto di natura estetica, ma anche per la salute. Umidità e muffa, infatti, possono favorire l’insorgenza di problemi respiratori, soprattutto in bambini e anziani.
L’impatto ambientale dello spreco d’acqua
Ogni goccia di acqua sprecata pesa anche sull’ambiente, avendo un impatto molto più serio di quanto si possa pensare. A tal proposito è bene ricordare che soltanto il 2,5% dell’acqua presente sul pianeta Terra è dolce. La maggior parte di essa, inoltre, non è facilmente accessibile. È facile dunque intuire come una perdita del rubinetto sia uno spreco che è importante evitare.

Questo perché comporta inevitabilmente una riduzione della disponibilità delle risorse idriche per il consumo personale, ma anche per l’agricoltura e la fauna. Sprecare acqua, inoltre, comporta anche uno spreco dell’energia usata per renderla potabile o calda. Il trattamento, il pompaggio e il riscaldamento dell’acqua, infatti, richiede energia.
Tutto ciò comporta un aumento delle emissioni di anidride carbonica, che a loro volta contribuiscono al cambiamento climatico. Da non sottovalutare poi il fatto che sprecare acqua equivale a conti fatti allo spreco delle varie risorse sia ambientali che materiali utilizzati per renderla sicura, come ad esempio cloro e filtrazioni.
Come intervenire: alcune soluzioni semplici ed efficaci
La prima cosa da fare in presenza di una perdita è, ovviamente, chiudere il rubinetto centrale o la valvola locale, al fine di evitare possibili allagamenti. A questo punto bisogna capire il tipo di problema, il quale, è bene sapere, può risultare differente a seconda del tipo di rubinetto a propria disposizione.

Ad esempio un rubinetto con le manopole classiche molto spesso perde a causa delle guarnizioni usate. In questo caso di deve smontare il rubinetto, estrarre la guarnizione e sostituirla con una nuova. I rubinetti monocomando, invece, possono perdere per possibili problemi alla cartuccia interna. Anche quest’ultima, facilmente reperibile in ferramenta, deve essere sostituita.
I miscelatori termostatici sono più complessi da gestire e richiedono molto spesso un intervento da parte di un idraulico. Si invita a chiamare un tecnico, inoltre, se la perdita non è causato dal rubinetto stesso, bensì da problemi all’impianto idraulico. Una volta risolto il problema, è bene ricordarsi di continuare a prestare attenzione, controllando periodicamente lo stato del rubinetto. Un piccolo e semplice accorgimento che può aiutare ad evitare possibili problemi più grossi in futuro.