
Sistemare le coperte in armadio sembra facile, ma spesso diventano un groviglio che occupa troppo spazio. Capita di accatastarle in fretta e poi non trovare nulla quando serve. Non si tratta solo di ordine visivo, ma proprio di guadagnare centimetri utili. E non serve stravolgere l’armadio, basta qualche accorgimento concreto. Ci sono diversi modi per farle stare meglio, senza dover rinunciare a quelle più ingombranti.
L’utilizzo dei sacchetti o delle ceste
Uno dei metodi più efficaci all’uso dei sacchetti sottovuoto. Questi accessori permettono di ridurre drasticamente il volume delle coperte, togliendo l’aria. Basta inserire la coperta, chiudere la zip e usare l’aspirapolvere. Il risultato è notevole, specie con i piumoni. L’unica accortezza è controllare che non ci siano umidità odori residui prima di chiudere tutto, altrimenti si rischia che si rovinino nel tempo.

Quando non si vogliono usare sacchetti sottovuoto, ci sono le classiche scatole. Meglio se con coperchio, così tengono fuori polvere e umidità. Le scatole rigide in plastica funzionano bene, ma anche quelle in tessuto rinforzato vanno più che bene. Basta sceglierle della misura giusta: troppo grandi diventano scomode da spostare, troppo piccole non servono a molto. Etichettarle aiuta parecchio a sapere cosa c’è dentro.
Anche le ceste possono funzionare, soprattutto se L’armadio è profondo. In questo caso, ceste basse e larghe aiutano a sfruttare tutto il fondo. Certo, non sono ermetiche, quindi meglio usarle per coperte che si usano spesso e che non devono restare chiuse per mesi. Se poi le ceste sono i materiali traspiranti, tipo cotone spesso o lino, le coperte restano più fresche.
Come piegare le coperte
Il modo in cui si piegano le coperte incide molto. Una piegatura compatta può fare la differenza. Alcuni usano il metodo KonMari, che consiste nel piegare il rettangoli stretti e infilarli in verticale. Altri preferiscono arrotolare. In generale, piegare bene una coperta grande può farla occupare la metà dello spazio. È importante anche appiattirla bene e non lasciare gobbe o pieghe troppo gonfie.

Lo spazio verticale nell’armadio spesso resta sprecato. Aggiungere una mensola, anche piccola, può creare un nuovo piano per riporre le coperte senza schiacciarle tutte insieme. Ci sono anche divisori da inserire tra una pila e l’altra per tenerle separate. Oppure si possono usare ganci o barre appendiabiti per le coperte più leggere, piegate a metà e appese con una pinza.
Etichettare i contenitori sembra una banalità, ma è utile. Soprattutto quando si hanno molte coperte per diverse stagioni o per usi diversi: letto, divano, ospiti. Scrivere cosa c’è dentro evita di dover aprire tutto ogni volta. Si possono usare etichette adesive o lavagnette appese con uno spago. Piccoli dettagli che fanno risparmiare tempo.
Errori da non fare
Un errore comune è riporre coperte leggermente umide. Anche se sembrano asciutte al tatto, è meglio lasciarle all’aria per qualche ora prima di metterle via. L’umidità chiusa dentro scatole o sacchetti rischia di farle puzzare o, peggio, di favorire muffe. Anche l’uso di sacchetti profumati o bustine di lavanda può aiutare a tenerle fresche.

Per i piumoni, meglio evitare la plastica diretta a lungo termine. I sacchi in cotone traspirante sono più indicati. Questi permettono alla coperta di “respirare” e non trattenere umidità. In commercio si trovano sacchi con zip, manici e anche finestrelle trasparenti per vedere cosa c’è dentro. Alcuni preferiscono foderare il piumone in un vecchio copripiumino prima di conservarlo.
Un’altra possibilità è usare letti con contenitore o cassapanche. Se si ha spazio sotto il letto, può diventare un ottimo posto per le coperte voluminose. Basta proteggerle con una fodera o una busta in tessuto per evitare che prendano polvere. Lo stesso vale per le panchine contenitore in fondo al letto, spesso inutilizzate o piene di oggetti a caso.
Come regolarsi
Sei proprio si ha poca disponibilità nell’armadio, si possono alternare le coperte per stagione. Quelle estive occupano meno spazio e possono restare in alto, le invernali si mettono in basso quando arriva il freddo. Avere un piccolo calendario mentale aiuta a ricordarsi quando fare il cambio. Anche farlo due volte l’anno, in primavera e in autunno, mantiene tutto più gestibile.

Può sembrare secondario, ma anche il profumo conta. Una coperta che ha passato mesi chiusa può avere un odore sgradevole. Mettere un sapone profumato o un sacchettino tra le pieghe migliora l’impressione al primo utilizzo. Basta poco: una saponetta avvolta in un fazzoletto o qualche goccia di olio essenziale su un pezzetto di stoffa. Meglio evitare però i profumi troppo forti, rischiano di impregnare il tessuto.
Alla fine, non serve reinventarsi. Basta osservare come si usano davvero le coperte durante l’anno e regolarsi di conseguenza. Alcune rimangono chiuse per mesi, altre entrano escono ogni settimana. Riconoscere questi cicli aiuta a scegliere dove e come riporli. Non è questione di avere un armadio perfetto, ma di trovare un modo semplice per non perdere tempo e spazio.