Ecco come pulire le piastrelle della cucina senza rovinare le fughe

Quando facciamo le faccende domestiche, spesso ci dimentichiamo di fare alcune pulizie molto importanti, per esempio quelle che riguardano le piastrelle della cucina. Ma per mantenere l’ambiente igienizzato, periodicamente dovremmo farlo. Infatti queste piastrelle vedremo che accumulano molto sporco ma niente paura: sarà un gioco da ragazzi pulirle e preservandone la bellezza.

Perché pulire le piastrelle della cucina?

Le piastrelle della cucina possono nel tempo accumulare sporco, grasso, residui di cibo che ne compromettono la loro bellezza rendendole opache e meno igieniche, considerando che qui cuciniamo oppure mangiamo, quindi tutti gli alimenti vanno a finire poi nel nostro corpo. Per mantenere l’ambiente cucina pulito e salubre, dunque, dovremmo pulirle regolarmente.

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Queste in genere si trovano vicine a piani cottura, pareti, dietro il lavandino. Non pulirle regolarmente dunque ci espone a gravi rischi di entrare in contatto con sporco, batteri e quant’altro. Miglioreremo l’estetica della cucina, pulendole, e anche eviteremo il rischio di proliferazione batterica e cattivi odori che potrebbero diffondersi nella stanza.

Inoltre, mantenere pulite le piastrelle della cucina, lucidate e igienizzate, evita che nel tempo queste si rovinino e che compaiano segni di usura impossibili da eliminare che poi ci costringeranno a sostituirle, sostenendo una spesa elevata. Ma come effettuare la pulizia delle piastrelle della cucina? Continua a leggere per scoprirlo.

Come pulire le piastrelle della cucina

Per pulire le piastrelle della cucina, possiamo usare tanto degli sgrassatori che rimuovono il grasso e lo sporco più ostinato, oppure fare affidamento ad altri ingredienti, anche alcuni naturali che abbiamo già in casa e che sono molto efficaci. In questo modo, agendo delicatamente, non rovineremo nemmeno le fughe: queste infatti, tendono a diventare nere nel tempo.

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Allora noi, pur di farle diventare di nuovo bianche, usiamo di tutto, anche prodotti che potrebbero rovinare quella sorta di calce che c’è fra una mattonella e l’altra. Dunque, i migliori ingredienti da usare per pulire le piastrelle della cucina senza però rovinare le fughe sono bicarbonato di sodio e acqua ossigenata.

Oppure possiamo usare candeggina, pulitori a vapore, aceto bianco, succo di limone o sapone di Marsiglia. In base a quelle che sono le nostre esigenze, uno o l’altro ingrediente, usato in modo specifico, ci permetterà di ottenere piastrelle della cucina pulite senza però compromettere le fughe. Nel prossimo paragrafo vedremo come fare.

I prodotti da usare per pulire le piastrelle della cucina

Per pulire le piastrelle della cucina abbiamo visto che possiamo usare diverse alternative. Possiamo per esempio mescolare acqua ossigenata e bicarbonato di sodio per ottenere una pasta da applicare sulle fughe per sbiancarle. Al contempo possiamo usare candeggina (se non vogliamo usare un ingrediente naturale) o aceto, proprio per intervenire sulle piastrelle.

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Sia la candeggina che l’aceto vanno diluiti con acqua e spruzzati sulle piastrelle. Poi possiamo risciacquare con acqua e asciugare con un panno in microfibra. Ancora, efficace è anche usare il succo di limone che è un potente disinfettante e lascia anche un piacevole profumo. Le gocce di limone si possono usare direttamente sulle piastrelle.

Oppure possiamo diluire il succo con dell’acqua e poi passare il tutto sulle superfici usando un panno delicato e morbido in microfibra. Infine, possiamo usare il sapone di Marsiglia, da sciogliere in acqua calda e da passare sulle piastrelle. Altri metodi consistono nell’uso dei pulitori a vapore che sciolgono lo sporco efficacemente ma attenzione ad usarli sulle fughe!

Conclusione

Spesso ci dimentichiamo di pulire le piastrelle della cucina ma queste accumulano sporco, residui di cibo, schizzi di sugo, grasso proprio perché si trovano il più delle volte vicino i fornelli o dietro il lavello, quindi magari si depositano anche delle gocce di acqua che poi portano al formarsi di aloni e macchie.

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Pulirle non vuol dire insistere con prodotti aggressivi o abrasivi che potrebbero rovinare anche le fughe. Infatti, queste tendono a diventare nere ma abbiamo diverse alternative per “prendere due piccioni con una fava” quindi da una parte pulire le piastrelle e dall’altra sbiancare le fughe. Possiamo farlo unendo acqua ossigenata e bicarbonato.

Questa pastella ci servirà proprio per sbiancare le fughe. Invece sulle piastrelle possiamo usare candeggina oppure aceto, se vogliamo un rimedio naturale. Efficace è anche usare sapone di Marsiglia sciolto nell’acqua oppure i pulitori a vapore che però dobbiamo fare attenzione ad usare proprio sulle fughe. Meglio direzionare il getto solo sulle piastrelle.

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