
In un periodo di incertezza economica e tassi di interesse sempre in movimento, molti risparmiatori italiani stanno riscoprendo i conti deposito come degli strumenti sicuri e vantaggiosi per mettere a frutto i propri risparmi. Infatti, tra le offerte più interessanti sul mercato spiccano quelle con un rendimento al 7% lordo.
Che cos’è un conto deposito e come funziona
Il conto deposito è una forma di risparmio vincolato o non vincolato, il quale è associato ad un conto corrente d’appoggio. Esso infatti, permette di depositare delle somme di denaro presso una banca per un determinato periodo di tempo, ricevendo in cambio ovviamente degli interessi prestabiliti. Esistono varie tipologie di conto deposito.

In generale, esistono due tipologie principali, ovvero il conto deposito libero, con cui si possono ritirare i soldi in qualsiasi ma ovviamente i tassi di interesse sono molto più bassi. Abbiamo poi il conto deposito vincolato, nel quale i forni restano bloccati per un periodo, tre, 6,12 o anche più mesi e in cambio si ottengono sicuramente dei rendimenti più elevati.
Infatti, ad esempio il tasso al 7% si applica quasi sempre su questi conti vincolati. I conti deposito sono degli strumenti a basso rischio, grazie soprattutto alla garanzia del fondo interbancario di tutela dei depositi che tende ad assicurare fino a 100.000 € per ciascun depositante per banca. Andiamo quindi a scoprire di più su questo tasso al 7%.
Perché conviene un tasso del 7%
Secondo l’associazione italiana dei consumatori, un tasso del 7% lordo annuo è considerato molto competitivo. Infatti, in un periodo in cui i conti correnti tradizionali tendono ad offrire tasti vicino allo 0% e l’inflazione va ad incidere molto sul potere d’acquisto, un conto deposito al 7% permette di proteggere e accrescere sicuramente il proprio capitale.

Tuttavia, bisogna precisare che innanzitutto bisogna distinguere il tasso lordo e quello netto. Ad esempio, su un conto deposito si applica un’imposta sugli interessi pari al 26% quindi si avrà un rendimento netto del 5,18% circa. A ciò deve essere aggiunto anche l’imposta di bollo, la quale è pari allo 0,20% annuo sul capitale depositato.
C’è però da dire che anche con queste detrazioni, il rendimento netto resta comunque tra i più alti disponibili oggi nel mercato dei prodotti a basso rischio. Andiamo quindi a vedere come aprire un conto deposito al 7% e quali sono i vantaggi principali secondo le associazioni dei consumatori, capendo quindi se ne vale la pena effettivamente.
Vantaggi principali
Le associazioni dei consumatori sottolineano che ci sono numerosi vantaggi dei conti deposito al 7%. Ad esempio, innanzitutto risulta esserci un rendimento sicuro e predeterminato, ovvero si sa in anticipo quanto si andrà a guadagnare. C’è quindi un’assenza di rischio di mercato, dato che essi non sono soggetti alle oscillazioni delle borse.

Quindi, sono sicuramente ideali per le persone che vogliono sicurezza. I conti dei voti sono anche molto facili da gestire anche in modo digitale, infatti ci sono tantissimi conti che si possono aprire e gestire online in pochi clic. Nella maggior parte dei casi non ci sono delle spese di apertura, chiusura o di gestione.
C’è anche la possibilità di scegliere dei vincoli diversi, che possono variare da pochi mesi fino a cinque anni. C’è però da dire che ovviamente viene raccomandata la massima attenzione ai vincoli e alle eventuali penali per lo svincolomento anticipato. Infatti, in alcuni casi si possono andare a perdere totalmente gli interessi maturati se vengono ritirati i soldi prima della scadenza.
Come aprire un conto deposito
Aprire un conto deposito è un’operazione molto semplice e generalmente si può gestire interamente online. Innanzitutto bisogna andare a confrontare le varie offerte e le varie proposte di più banche andando a leggere attentamente la durata del vincolo, l’importo minimo richiesto, la modalità di svincolo anticipato e anche le spese e le varie commissioni.

Verificate anche che la banca sia aderente al fondo interbancario di tutela dei depositi, infatti è sempre meglio scegliere delle banche con solidità patrimoniale certificata o comunque supervisionate dalla Banca d’Italia. È opportuno avere un conto corrente d’appoggio, dato che il conto deposito non permette operazioni quotidiane come pagamenti o i prelievi.
Attraverso il sito della banca si può completare la registrazione, caricare i propri documenti di identità e firmare digitalmente il contratto.una volta aperto il conto sarà poi necessario andare ad effettuare un bonifico dal proprio conto corrente in modo tale da attivare il deposito. Inoltre, bisogna sapere che alcune banche richiedono degli importi minimi, come ad esempio 5000 o 10.000 €.