Il caro energia continua a rappresentare una delle principali preoccupazioni per famiglie e imprese italiane. In risposta a questa situazione, il governo ha confermato anche per giugno 2025 il bonus bollette elettriche, un’agevolazione pensata per sostenere i nuclei familiari in difficoltà economica e contrastare l’aumento dei costi dell’energia. In questo articolo analizzeremo in dettaglio requisiti, importi e modalità di richiesta del bonus bollette elettriche di giugno 2025, offrendo una guida pratica per ottenerlo subito e alleggerire il peso delle spese domestiche.
Cos’è il bonus bollette elettriche giugno 2025
Il bonus bollette elettriche è una misura di sostegno economico destinata alle famiglie in condizioni di disagio economico o fisico, volta a ridurre l’importo delle fatture dell’energia elettrica. Introdotto diversi anni fa e progressivamente ampliato, il bonus viene riconosciuto direttamente in bolletta e non richiede, per la maggior parte dei beneficiari, la presentazione di una domanda specifica, grazie all’incrocio automatico dei dati tra INPS e fornitori di energia.
Per giugno 2025, il bonus bollette elettriche viene confermato e rafforzato per rispondere all’aumento dei prezzi energetici registrato negli ultimi mesi. Il provvedimento fa parte di un pacchetto più ampio di misure contro il caro vita, inserito nella legge di bilancio 2025, che prevede anche interventi su gas e acqua. Il bonus mira a garantire continuità nell’accesso all’energia e a tutelare le fasce più vulnerabili della popolazione.
Il beneficio si traduce in uno sconto automatico applicato sulle bollette dell’energia elettrica, con importi variabili a seconda del numero di componenti del nucleo familiare, della fascia ISEE e della tipologia di disagio riconosciuta. Il bonus può essere cumulato con altre agevolazioni e non costituisce reddito ai fini fiscali.
Requisiti per ottenere il bonus bollette elettriche 2025
Per accedere al bonus bollette elettriche di giugno 2025 è necessario soddisfare determinati requisiti economici e anagrafici. Il criterio principale è il possesso di un’attestazione ISEE aggiornata, che certifichi una situazione di disagio economico. In particolare, possono beneficiare del bonus:
– I nuclei familiari con ISEE non superiore a 9.530 euro annui;
– I nuclei con almeno 4 figli a carico e ISEE fino a 20.000 euro annui;
– I titolari di Reddito di Cittadinanza o Pensione di Cittadinanza, indipendentemente dall’ISEE;
– Le persone affette da gravi condizioni di salute che necessitano di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate ad energia elettrica (disagio fisico), senza limiti di ISEE.
È fondamentale che il contratto di fornitura elettrica sia intestato a un membro del nucleo familiare che risiede nell’abitazione di riferimento. Il bonus viene riconosciuto sia ai clienti del mercato tutelato sia a quelli del mercato libero. Non sono previsti limiti di età o cittadinanza, purché si sia residenti in Italia e in regola con i requisiti sopra elencati.
Importi del bonus bollette elettriche giugno 2025
Gli importi del bonus bollette elettriche per giugno 2025 sono stati aggiornati per tenere conto dell’inflazione e del rialzo dei prezzi dell’energia. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) pubblica annualmente le tabelle con gli importi precisi, che variano in base alla composizione del nucleo familiare:
– Nuclei fino a 2 componenti: circa 150 euro annui;
– Nuclei da 3 a 4 componenti: circa 180 euro annui;
– Nuclei con oltre 4 componenti: circa 200 euro annui.
Per il disagio fisico, l’importo del bonus è calcolato in base al consumo aggiuntivo necessario per le apparecchiature mediche, con una soglia minima garantita che parte da circa 200 euro e può salire in base alla gravità della situazione. Gli importi sono suddivisi in quote mensili e applicati direttamente in bolletta come sconto automatico, visibile nella sezione “Dettaglio degli importi fatturati”.
Come ottenere subito il bonus bollette elettriche
Ottenere il bonus bollette elettriche a giugno 2025 è semplice, grazie all’automatismo introdotto negli ultimi anni. Chi ha diritto al bonus per disagio economico non deve presentare domanda: è sufficiente presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE aggiornata. L’INPS trasmette i dati ai fornitori di energia, che applicano automaticamente lo sconto in bolletta.
Per il bonus disagio fisico, invece, è necessario presentare domanda presso il Comune di residenza o un CAF abilitato, allegando la certificazione ASL che attesti la necessità di apparecchiature elettromedicali salvavita. La domanda può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno e il bonus viene riconosciuto a partire dal mese successivo all’approvazione.
Per verificare l’avvenuta applicazione del bonus, è possibile consultare la propria bolletta elettrica o rivolgersi al servizio clienti del proprio fornitore. In caso di mancata erogazione, è consigliabile verificare la correttezza dei dati ISEE e, se necessario, presentare un reclamo formale. Ricordiamo che il bonus ha validità annuale e va rinnovato ogni anno con la presentazione di una nuova DSU.
